La pianta della chiesa era a croce greca, il cui braccio superiore terminava con un abside semicircolare. L’intero edificio poggiava su un basamento di laterizi di circa un metro di altezza. Il dislivello creato da tale basamento lo si superava con due rampe di scale in pietra delimitate da un corrimano in pietra e laterizi. Giunti sul pianerottolo su cui terminavano le due rampe , si accedeva alla chiesa attraverso un portone di legno decorato; entrando sulla destra c’era un’acquasantiera di marmo.
Sul fondo dell’abside c’era l’altare maggiore, balaustrata davanti, realizzata in legno intagliato. Questo altare era costituito da due colonne e sormontato da una corona di legno con intagli dorati. Al centro era situato il tabernacolo e una croce, entrambi di legno intagliato. Dietro all’altare c’era un dipinto rappresentante Maria SS. Della Purità e i Santi Andrea e Agata V. e M.
A destra dell’altare maggiore c’era quello dedicato a S. Francesco di Paola. Anche qui una balaustra di legno era posta davanti all’altare sormontato da una tela rappresentante il Santo. Al centro dell’altare c’era un tabernacolo sormontato da un dipinto rappresentante Maria SS. Addolorata. In cornu Evangelii era presente una lampada votiva sospesa al muro e due tabelloni su cui erano appesi gli ex-voto offerti al Santo.
A sinistra dell’altare maggiore sorgeva invece l’altare dedicato a S. Rosa da Lima, anch’esso ornato da balaustra e colonne in legno intagliato. La tela posta dietro all’altare rappresentava la Madonna SS. e i santi Rosa da Lima e S. Antonio da Padova.
In fondo alla navata, sopra al portone di ingresso, c’era la cantoria con un organo di buona fattura.
Sui muri laterali erano appesi quattro medaglioni che raffiguravano i quattro miracoli principali di S. Francesco di Paola.
All’interno della chiesa c’erano due confessionali di legno incastrati nei muri laterali; inoltre erano presenti gli stemmi delle famiglie Antonelli, Diamanti, Paradisi e Castelli.
Il pavimento, come specificato in una delle relazioni suddette, era sempre sconnesso a causa delle diverse tombe presenti al di sotto di esso. Infatti nella chiesa vi erano sepolti il conte Andrea Castelli e i suoi quattro figli, entrambi uccisi da Braccio Forte Braccio, duca di Montone.